Ambito Territoriale: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia

Categoria merceologica: Terzo settore

ID Scheda 21062101

Promosso il presente bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri al fine di sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri nei settori agricolo, industriale (es. edilizia, comparto tessile) e terziario (es. consegne domiciliari, lavoro domestico, settore della ricettività, trasporti, logistica), promuovendo il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende.

Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni, di cui una organizzazione di terzo settore come soggetto responsabile. Oltre al mondo non profit potranno partecipare anche quello economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

Sono ammesse proposte che richiedano un contributo non superiore a € 500.000 e prevedano una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento.

Contributi per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri

Ambito Territoriale: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia

Categoria merceologica: Terzo settore

ID Scheda 21062101

La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, per sostenere progetti di contrasto e prevenzione di sfruttamento e caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Finalità

Le proposte progettuali dovranno prevedere interventi dedicati ai lavoratori stranieri che vivono situazioni di difficoltà e sfruttamento lavorativo e, se presenti in Italia, delle loro famiglie, favorendone il protagonismo attivo, l’autonomia, l’inclusione sociale e la possibilità di trovare un lavoro che garantisca condizioni dignitose, offrendo protezione e assistenza.

Sarà possibile prevedere percorsi formativi e di conoscenza dei diritti, di orientamento professionale, servizi di prima assistenza sanitaria e orientamento socio-legale, soluzioni abitative e condizioni di accesso e trasporto ai luoghi di lavoro dignitosi, occasioni di incontro e condivisione per favorire l’integrazione tra culture e il legame con il territorio, attività di sensibilizzazione e orientamento al lavoro legale dedicate alle aziende, azioni di advocacy per incidere sulle politiche nazionali e locali di contrasto a caporalato e sfruttamento lavorativo.

Beneficiari

Il soggetto responsabile è l’unico soggetto legittimato a presentare una proposta di progetto e deve essere, da almeno due anni, un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:

  • associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
  • cooperativa sociale o loro consorzi;
  • ente ecclesiastico;
  • fondazione;
  • impresa sociale (nelle diverse forme previste dal D. Lgs. n. 112/2017).

Ogni partenariato, oltre al soggetto responsabile, dovrà includere come minimo due ulteriori soggetti, di cui almeno uno appartenente al Terzo settore. Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.

Spese ammissibili

I progetti devono avere una durata complessiva non inferiore ai 36 mesi e non superiore ai 48 mesi.

In caso di lavori di ristrutturazione e/o adeguamento di immobili, la durata di questi non deve essere superiore a 12 mesi. Le altre attività previste non potranno essere avviate, se non in minima parte, prima della conclusione dei lavori, pena la non riconoscibilità dei costi rendicontati.

Entità del contributo concedibile

Il contributo da parte della Fondazione non può essere superiore a €500.000.

E’ prevista una quota di co-finanziamento, costituita interamente da risorse finanziarie, pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto, indicando le fonti del finanziamento. 

Scadenza

Le proposte di progetto devono essere inviate esclusivamente on line entro e, non oltre, le ore 13:00 del 17 settembre 2021 attraverso il portale Chàiros messo a disposizione dalla Fondazione.

ID Scheda 21062101